RICETTA VEGAN – GNOCCHI CON FARINA DI KAMUT E SALSA BIANCA ALLA SALVIA
Ho sempre amato gli gnocchi. Ricordo che le mie nonne li preparavano a quattro mani, ricordo l’odore di farina e patate, il piano in legno con sopra una montagna di impasto, e il risultato finale, che mi sembrava magico. Quel sapore pieno e morbido, che sa di casa, di festa, di celebrazione.
Un po’ di storia (fonte Wikipedia)
Gli gnocchi sono una preparazione diffusa in molti paesi del mondo e presentano differenze notevoli da un tipo all’altro per forma e ingredienti. Possiamo definirli come pezzi d’impasto che vengono bolliti in acqua o brodo e quindi conditi con salse varie.
Per ottenere gnocchi di patate più sodi possibile esistono vari accorgimenti, come l’uso di patate appropriate, ma anche la preparazione, dove bisogna avere l’accortezza di impastare la pasta quel poco che basta: impastarla a lungo porta ad avere gnocchi più morbidi. Anche la pezzatura influisce sul risultato finale. Più vengono preparati di dimensioni elevate e più saranno morbidi.
La storia degli gnocchi di patate ha inizio quando vennero importate in Europa le prime patate provenienti dal continente americano. Si diffusero a macchia d’olio a partire dal 1880.
La ricetta
Per questi gnocchi ho scelto una preparazione vegana, quindi senza uovo né altri derivati animali. Ho preferito usare la farina di Kamut per renderli più digeribili. La coltivazione biologica del grano khorasan lo rende più leggero e più facilmente assimilabile.
Ingredienti (per 4 persone)
Per gli gnocchi
800 gr. di patate
200/250 gr. di farina di Kamut
1 cucchiaio di burro di soia
1 tazzina di latte di soia
Pepe
Sale
Noce moscata
Curcuma
Per la salsa
Burro di soia
Salvia
1 confezione di panna di soia
2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
Noce moscata
Pepe
1 pizzico di sale
Fate lessare le patate in acqua bollente, oppure cuocetele al vapore. Una volta pronte, schiacciatele in una ciotola capiente aiutandovi con uno schiacciapatate. Aggiungete alle patate schiacciate un cucchiaio di burro di soia, una tazzina di latte di soia, una spolverata di sale, un po’ di pepe, un po’ di noce moscata e un pizzico di curcuma. Amalgamate bene. A questo punto potete spostare l’impasto sul piano di lavoro e aggiungere un po’ alla volta la farina. Cominciate a impastare fino a quando otterrete un composto omogeneo. Le dosi di farina sono indicative, potete metterne un po’ di più o un po’ di meno, in base a come viene il composto.
Dividete l’impasto in 4 o 5 pezzi che lavorerete singolarmente. Col piano ben infarinato, fate scorrere le mani sui pezzi d’impasto, come se doveste creare dei serpentelli, quindi tirate e allungate piano piano, sempre scorrendo. Quando la striscia d’impasto sarà lunga, dividetela con un coltello in quelli che saranno i vostri gnocchi. Potete farli più grandi o più piccoli, a seconda del vostro gusto. Passateli sopra una forchetta per creare le classiche scanalature, oppure lasciateli così.
Man mano che li preparate, disponeteli su una leccarda su cui avrete adagiato della carta forno infarinata, poi cuoceteli in acqua salata. Mettete un cucchiaino d’olio nell’acqua per evitare che si attacchino.
Prima di cuocerli potete preparare la salsa per condirli. La preparazione è velocissima. In una padella mettete un po’ di burro di soia e della salvia, e fate sciogliere a fuoco lento. Poi aggiungete la panna di soia, un pizzico di sale, pepe, noce moscata e due cucchiai di lievito alimentare in scaglie, che insaporirà il tutto. Girate per amalgamare e lasciate addensare sempre a fuoco lento.
Gli gnocchi saranno cotti quando verranno a galla. Scolateli con una schiumarola e metteteli nella padella insieme alla salsa. Lasciate addensare per pochi minuti e buon appetito!
Se sono venuti troppi gnocchi, si possono congelare prima di cuocerli, mettendoli nel freezer su un piatto infarinato o sulla leccarda, separati l’uno dall’altro. Quando saranno congelati, si potranno trasferire in un sacchetto e non si attaccheranno più.
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